Risultati a breve e medio termine della protesi moncompartimentale laterale di gomito lre: studio multicentrico italiano

Relazione: 1.2 – Congresso: SIOT 2010 – Anno: 2010
autori: G. Giannicola, R. Angeloni, A. Mantovani, E. Rebuzzi, G. Merolla, A. Greco, G. Gregori, M. Trevisan, F. M. Sacchetti, F. Postacchini
speaker: A. Greco

La protesi monocompartimentale laterale di gomito (LRE-Biomet) è una nuova alternativa terapeutica proposta nelle patologie degenerative ed infiammatorie. La necessità di una protesi che sostituisse esclusivamente il compartimento laterale è emersa da studi anatomo-patologici e clinici che hanno evidenziato come le prime alterazioni degenerative abbiano uno sviluppo marcatamente asimmetrico, con coinvolgimento pressoché elettivo dell’articolazione omero-radiale. Frequentemente il danno alle superfici articolari del compartimento laterale risulta tale da rendere la sostituzione protesica l’unica soluzione terapeutica efficace per il controllo del dolore. In questi casi, dopo il fallimento di trattamenti chirurgici più o meno invasivi, che vanno dal debridement artroscopico all’artroplastica, la protesi totale di gomito è stata fino ad ora l’unica soluzione terapeutica efficace. Tuttavia la sua invasività e la giovane età dei pazienti ne hanno limitato l’indicazione, soprattutto quando l’articolazione omero-ulnare è ancora preservata.

Obiettivi della protesi LRE sono: 1) ridurre il dolore causato dalle lesioni cartilaginee, 2) redistribuire equamente le forze di carico tra i due compartimenti, evitando il sovraccarico omero-ulnare secondario alla capitellectomia, 3) risparmiare il patrimonio osseo in previsione di un futuro intervento di protesi totale.

Gli Autori riportano la loro esperienza su 12 pazienti di età media di 53 anni. Il 50% dei pazienti erano affetti da artrosi primitiva, il 42%, da artrosi post-traumatica e l’8%, da artrite reumatoide. In tutti i pazienti è stata eseguita un’artroplastica omero-ulnare prima dell’impianto della LRE. In due casi non è stata impiantata la componente radiale. I risultati sono stati valutati con il MEPS. Il F-Up medio è stato di 2,1 anni (6-40 mesi). I risultati ottenuti sono stati eccellenti nel 84% dei pazienti, buoni o scarsi nel 8%.

In conclusione questo studio ha evidenziato ottimi risultati a breve-medio termine con scomparsa del dolore e recupero della funzionalità del gomito in oltre l’80% dei pazienti. Lo sviluppo futuro di questa protesi consentirà di ampliarne le indicazioni e di ridurre in modo significativo il ricorso alla protesi totale di gomito.